3 SORELLE
(O L'ATTESA DELLA FELICITA')
DI ANTON P. CECHOV
3 SORELLE O L'ATTESA DELLA FELICITA' video promo
VERSININ:
Noi dobbiamo soltanto lavorare e ancora lavorare,
mentre la felicità toccherà ai nostri nipoti,
ai nostri lontani nipoti.
TUZENBACH:
Secondo voi neanche sognarla si potrebbe,
la felicità! Ma se io sono così felice!
Dopo l’allestimento de Il giocatore di Goldoni (2022), la Compagnia del Sole prosegue la sua ricerca sulla ludopatia mettendo in scena Tre sorelle o l'attesa della felicità di Cechov, testo che mette in luce le cause possibili dell'insorgere della ludopatia. Il personaggio ludopatico è il fratello Andrej, apparentemente non protagonista della storia, almeno non come Florindo, il giocatore goldoniano, bensì anello più debole e centrale della catena degli eventi narrati. Il giovane, presentato come un appassionato violinista che vuole andare a Mosca per intraprendere la carriera accademica come professore, è colui che nel tempo subisce maggiormente gli effetti di un mutato panorama sociale. In realtà tutta la famiglia Prozorov si confronta con il vuoto di certezze che la morte del padre ha lasciato, ma è Andrej che, dopo un matrimonio impulsivo e sbagliato, non reggendo tale assenza di futuro si lascia risucchiare dal gioco d’azzardo attendendo che la felicità bussi alla sua porta con una vincita miracolosa che di fatto non arriva. Questa attesa di felicità caratterizza in qualche modo la maggior parte dei personaggi, che hanno sogni confusi e si agitano senza una prospettiva reale. I più si affidano a ricette facili che fanno naufragare i loro sogni contro lo scoglio di una realtà mai davvero considerata, finendo col diventare via via più passivi ed indifferenti. La storia si apre in una luminosa in primavera in cui si canta, si suona e si celebra la vita ed il futuro: una commedia brillante che lascia sperare. Si chiude in un autunno triste con tante separazioni e perdite, passando per un inverno di segreti eccitanti e passioni nascoste ed un’estate di fuoco. Quattro stagioni, quattro anni, quattro momenti metaforici della vita di ogni essere umano, che vengono immortalati in questo raffinato affresco su cui ciascuno dovrebbe meditare... Una commedia (questo è il genere in cui Cechov ascriveva le sue opere) che passando per il dramma, arriva a toccare la tragedia.
Drammaturgia e regia Marinella Anaclerio
Con Stella Addario, Flavio Albanese, Marco Bellocchio, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Ornella Lorenzano, Tony Marzolla, Luigi Moretti, Dino Parrotta, Domenico Piscopo, Antonella Ruggiero
Scene e Immagine Pino Pipoli
Costumi Benedetta Moruzzi e Pino Pipoli
Disegno luci Cristian Allegrini
Vocal coach Isabella Minafra
Assistente alla regia Massimiliano Di Corato
Organizzazione Dario Giliberti
Comunicazione Marilù Ursi
Amministrazione Lucia Di Mauro
Realizzazione scene Damiano Pastoressa e Silvia Giancane
Sartoria Serafina Calabria
Prima Nazionale: Nuovo Teatro Abeliano Bari - Nell’ambito del Festival Multidisciplinare Maschere d’Olivo 2023
Fascia d'età: 16+
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RASSEGNA STAMPA
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Intervista a Marinella Anaclerio di Antonella Gaeta su Repubblica - Bari
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Intervista a Marinella Anaclerio di Livio Costarella su Gazzetta del Mezzogiorno
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Recensione di Giancarlo Visitilli su Corriere del Mezzogiorno
- gio 05 dicAnche Cinema05 dic 2024, 21:00Anche Cinema, Corso Italia, 112, 70123 Bari BA, Italia
- ven 06 dicAnche Cinema06 dic 2024, 21:00Anche Cinema, Corso Italia, 112, 70123 Bari BA, Italia
- sab 07 dicTeatro Luciani07 dic 2024, 21:00Teatro Luciani, P.za Vittorio Emanuele II, 1, 70021 Acquaviva delle Fonti BA, Italia